Spider, Cronemberg. |
Esalo l’ ultimo respiro
A orecchie sanguinanti,
vicoli ciechi del suono.
Regalo l’ oro a mani
bucate.
Netto
Strappo
Affondo
Parole
In carni incolori.
Non più.
Disperazione mangia
coloranti
invano
sono.
Si limano le unghie
Ma hanno braccia monche.
Nitriti grida di cavallo
azzoppato alla gara di chi ha il cazzo più grosso.
Tutti questi adulti
Fanno un grande gioco:
Non partecipare.
Tessi silenziosa.
Le cose piccole i grandi
prima le gonfiano, poi le corrompono.
Qualsiasi cosa tu faccia
cerca sempre di essere la versione di te stessa più piccola che hai
a disposizione.
Corpi sottili sulle pareti
dietro un punto la
montagna
il particolare sullo
sfondo
frammento di vita
indelebile nitido
sull’orlo del baratro.
Il mulino macina la farina
di Amleto che si finge pazzo.