Inchiodata
al cielo dei tuoi occhi post-it
mi sono
ricordata.
Sono quello
che respira nei fondali blu di megattere impazzite,
la guerra
sotterranea di radici che si allungano e cercano spazio,
la tua casa
cantoniera nel passaggio delle generazioni
fino a
quando la catena collassa,
la x sulla
mappa, e tu il tesoro,
un tenero
germoglio nascosto dai mille anelli delle tue età.
Solo una
pelle nebbiosa può insinuarsi nel tuo bosco senza disturbarlo.
Liberata
dalle tue mani di vento
che trapassa
e sradica
ho viaggiato
sulle le rotte dei pollini
e fiorisco
mondi.
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